Albiano e Lago di Santa Colomba
Più che una passeggiata, si tratta di una vera e propria visita alla capitale del “porfido”. Direzione Trento – Gardolo. Giunti nel centro parcheggiare nei pressi della Chiesa di S. Biagio, si tratta di un antico manufatto (1149 prima menzione) restaurata nel XV sec. L’interno si puo visitare chiedere in municipio. Ripresa la macchina si prosegue tino al temine deIl’abitato ove si trova sulla destra un ampio parcheggio davanti alla sede del “Consorzio dei produttori del porfido”. Nei pressi antica chiesetta di S. Antonio con portico (XVII). Da qui si gode una splendida veduta a nord sulla Valle di Cembra fino alle Dolomiti di Fiemme; ad ovest sulle Dolomiti del Brenta. Di fronte al parcheggio parte la strada che porta al Lago di S.CoIomba dove si giunge dopo 4 km circa. Durante il percorso è possibile ammirare l’attività delle cave di porfido del M. Gaggio.
Albiano e Lago di Santa Colomba
II lago dì S. Colomba è un delizioso laghetto posto in mezzo al bosco di dimensioni contenute (lungo 370 m, largo 150 m, profondo 9 m è situato a 955 m slm), nei pressi sorgenti di acqua fresca.
IL PORFIDO: l’estrazione del materiale stratificato in diversi spessori è testimoniata nella zona di Albiano, Lases, Fornace, S.Mauro già nel corso del XVIII secolo scorso quando il lastrame estratto veniva utilizzato per le coperture dei tetti delle case. ll materiale lavorato è rappresentato da cubetti, cordonate, lastre regolari e irregolari, pietre levigate. Ulilzzato per rendere più belli i centri storici delle città, ma anche per uso edile privato nelle singole abitazioni. A partire dagli anni ‘60, l’attività si è sviluppata fino a diventare una vera e propria attività industriale. Si contano nel settore estrattivo circa 80 imprese che esportano in tutto il mondo. Vi lavorano circa 2000 addetti.