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Torrente Noce

Sui ghiaeti a caccia di temoli e trote

Il torrente Noce, maggiore affluente di destra dell’Adige, nasce dai ghiacciai del gruppo Ortles-Cevedale, e dopo aver percorso la Val di Sole e la Val di Non solca la Piana Rotaliana e sfocia nell’Adige in prossimità dell’abitato di Zambana. Quest’ultimo tratto, compreso tra la Forra della Rocchetta e la foce, ha una lunghezza di circa 12 km e una larghezza media di 25 m.

Si sviluppa con una pendenza di 7.5 m/km ad un’altitudine media di 225 m s.l.m.

Il torrente Noce è un importante corso d’acqua che scorre interamente in territorio italiano, attraversando la regione Trentino-Alto Adige. Questo fiume ha una notevole importanza dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in quanto attraversa una zona montuosa di grande bellezza e caratterizzata da una vasta biodiversità.

Il territorio circostante il torrente Noce è particolarmente importante per la presenza di numerose specie animali e vegetali rare e protette, oltre che per la presenza di un vasto patrimonio culturale e storico. In particolare, la zona del torrente Noce è caratterizzata da una forte presenza di foreste di conifere, che costituiscono un habitat fondamentale per molte specie animali, tra cui cervi, camosci, aquile e tassi.

Tuttavia, il territorio del torrente Noce è anche minacciato da numerose attività antropiche, come l’agricoltura intensiva, l’urbanizzazione e la costruzione di infrastrutture stradali e turistiche. Queste attività possono causare gravi danni all’ecosistema del torrente Noce e alla sua biodiversità, compromettendo l’equilibrio naturale della zona e mettendo a rischio la sopravvivenza di molte specie animali e vegetali.

Per proteggere il territorio del torrente Noce e garantirne la conservazione nel lungo termine, è necessario promuovere politiche di sviluppo sostenibile che tengano conto dell’importanza ambientale e paesaggistica di questa zona. Queste politiche dovrebbero prevedere il rispetto delle normative ambientali, la promozione dell’agricoltura sostenibile e la gestione responsabile del turismo, al fine di garantire la tutela dell’ecosistema del torrente Noce e la sua valorizzazione come risorsa naturale e culturale.

Vie di accesso al torrente Noce

AUTOSTRADA: A22 del Brennero, uscita Mezzocorona/S. Michele oppure Trento Centro

STRADE STATALI: SS 43 della Valle di Non da S. Michele all’Adige a Mezzolombardo; SS 12 del Brennero da Trento a Zambiana o a Nave S. Rocco

STRADE SECONDARIE: Zambana – Zambana Vecchia Strade arginali (percorribili soltanto a piedi) Nave S. Rocco – Località Rupe Strada di collegamento Mezzocorona – Mezzolombardo (Ponte delle Fusine)

Ambiente di pesca del torrente Noce

La confluenza del canale di scarico della Centrale idroelettrica di Mezzocorona divide il Noce Rotaliano in due tratti con caratteristiche ambientali e ittiche alquanto diverse.
TRATTO D1 Il tratto superiore ha portate minori, è popolato soprattutto da trote mormorate “difficili” e per un tratto di circa 600 m (zona DK) è regolamentato da limiti particolari (prelievo limitato ed uso di sole esche artificiali).
TRATTO D2 Il tratto a valle del canale di ca. 8 km è soggetto a variazioni giornaliere e settimanali delle portate in seguito all’attività della centrale idroelettrica di Mezzocorona. L’ambiente è caratterizzato dalla presenza di arginature artificiali, ma i fondali sono costituiti da ampi ghiaieti, habitat ideale del temolo. Il biotopo protetto della Rupe, in prossimità del ponte omonimo, costituisce un ambito fluviale pressoché integro, l’immagine di come doveva essere questo fiume non più tardi di un centinaio d’anni fa. Nel biotopo è possibile pescare solo in un tratto della sponda sinistra (vedere tabelle segnaletiche). Questa zona è rinomata per la pesca al temolo, presente numeroso nell’Adige e nel tratto terminale del Noce, in particolare nei mesi primaverili durante la risalita per la frega (periodo di divieto del prelievo: 1 marzo – 30 aprile). Più a monte ed in particolare nelle profonde buche del biotopo, sono più numerose le trote, sia marmorate che fario, ed è comune il cavedano. Sono valide tutte le tecniche di pesca comprese la mosca secca o sommersa e le esche naturali. Con livelli alti conviene dedicarsi prevalentemente allo spinning o alla camoliera. La pesca al temolo è permessa anche nel mese di ottobre, ma solo nel tratto terminale del fiume.

Norme particolari del torrente Noce

Zone D1 e D2
Zona Dk
Apertura
 1 dom.  febbraio (a valle del confine sud del biotopo)
1 dom di marzo (a monte del confine sud del biotopo)
Apertura
1 dom. febbraio
Uscite sett.
4 a scelta
Uscite sett.
4 a scelta

Misure minime della trota

Marmorata (max 2 capi)
35 cm
Ibrido Marmorata x Fario (max 2 capi)

30 cm

Fario
22 cm
Iridea
22 cm
Temolo (max 3 capi)35 cm
Luccio (max 2 capi)60 cm
Divieti

Vietato l’uso di camoliera e moschiera a fondo dal 1 ottobre al 31 ottobre

Dalla prima alla terza briglia a monte del ponte delle Fucine per ca. 1000 m.
E’ vietata la pesca nel laghetto dell’Ischia
Prescrizioni

Pesca nel biotopo “La Rupe”: vedi Bandite e Biotopi in allegato ai permessi. Pesca nella zona a regime speciale: vedi tabella successiva. La pesca al temolo è consentita anche dal 1 ottobre al 31 ottobre nel tratto dal confine meridionale del Biotopo della Rupe, alla foce. In questo periodo sono permesse la tecnica della mosca secca con coda di topo o la moschiera a galla, armate di un solo amo sprovvisto di ardiglione.

Divieti

Vietato l’uso di qualsiasi esca naturale

Prescrizioni

Sono permesse le seguenti esche artificiali con amo singolo privato dell’ardiglione: mosche artificiali (mosca con coda di topo, camoliera, moschiera), cucchiaino rotante o ondulante, pesciolino finto o rapalà

Numero max catture giornaliere
Numero max catture giornaliere
Salmonidi
4
vietato qualsiasi prelievo di pesce
Lucci
2
Chiusura

 

  • 30 settembre a monte del confine meridionale del biotopo

  • 31 ottobre a valle del confine meridionale del biotopo

Chiusura

 

  • 30 sett

In sintesi

Periodo di pesca

1° domenica di febbraio a valle del confine meridionale del biotopo
1° domenica di marzo a monte del confine meridionale del biotopo

30 settembre, a monte e
31 ottobre, a valle del confine meridionale del Biotopo della Rupe
Ottobre
a valle del confine meridionale del Biotopo della Rupe

Pesci presenti
Temolo, trota, cavedano, luccio

Solo Temolo

Tecnica

Passata, spinning mosca, camoliera

Solo mosca

Esca

Esche naturali, rotante, minnow, ninfa ,secca, streamer.

Solo mosca secca