Le Piramidi di Segonzano
La Valle di Cembra inizia a Lavis e si sviluppa in direzione nord-est di Trento per circa 33 chilometri verso le Dolomiti. È percorsa dal torrente Avisio che nasce dal ghiacciaio della Marmolada (m 3,342) e si immette nel fiume Adige poco a nord di Trento. ll torrente, nel tratto cembrano del suo corso assume un aspetto selvaggio e di suggestiva bellezza, il suo habitat è ideale per rare specie di fauna che sono protette dalla tranquillità del fondovalle non antropizzato. Le Piramidi di Segonzano.
E’ una valle di origine glaciale con caratteristici versanti a “V’, essa è il naturale collegamento tra la Valle deII‘Adige e le Dolomiti.
Conta circa 12.000. abitanti, suddivisi in dodici comunità che risiedono prevalentemente nei centri situati a metà dei versanti, collegati da due strade parallele la ss 612 (Lavis-Molina e le sp 76 Gardolo – Molina), tuttavia dal torrente alle zone alte delle montagne si trovano decine di centri minori che dai tempi antichi testimoniano ciò che resta della civiltà agricola di montagna dedita nella fascia bassa, alla coltivazione della vite; più in alto, allo sfruttamento delle foreste ed al pascolo alpino.
La valle annovera numerose risorse ambientali di pregio: laghi, torrenti, cascate, torbiere e aree umide, boschi e zone panoramiche, oltre alle famose “Piramidi di terra” di Segonzano. Ben visibili sono inoltre, le testimonianze storico-artistiche rappresentate dalle chiese della valle, in alcuni casi poste in punti di singolare rilievo, dal castello di Segonzano situato inmezzo alla valle presse il torrente Avisio, e da altri edifici testimonianza di fenomeni storico – artistici interessanti. La Valle di Cembra ha conosciuto alcuni momenti importanti sotto il profilo storico: come la “Battaglia di Segonzano” combattuta nell’inverno del 1796 dalle truppe napoleoniche contro gli “Schützen” locali e quelli provenienti dall‘Austria; il passaggio del celebre pittore tedesco Albrecht Dürer che ritrasse il castello ed il paesaggio della valle in diversi, celebri acquerelli, il ritrovamento di numerosi reperti preistorici che testimoniano la presenza di popolazioni attive nell’ètà del ferro. Singolare è poi il ritovamento presso Cembra della “Sitola”, uno straordinario recipiente in bronzo dalla forma di secchiello datato al quinto secolo ac. e conservato presso il museo del Castello del Bonconsiglio a Trento, utilizzato con finalità religiose, per le offerte del vino prodotto in loco alle divinità venerate vinìtà venerate dalle genti che vivevano nella valle. Oggi la valle di Cembra si caratterizza per un paesaggio alpino singolare dove la coltivazione della vite lambisce il bosco, offrendo prodotti di singolare unicità come il “Müller-Thurgau” un vino che qui trova profumi e sentori tipici, la grappa distillata dalle vìnacce, associata per antonomasia alla valle di Cembra, (da qui partirono rinomati distillatori), i piccoli frutti di bosco. Nel campo delle attività artigianali la lavorazione del legno di qualità presente nelle foreste del versante sinistro della valle la lavorazione del porfido, pietra lavorata nella zona di Albiano ed esportata in tutto il mondo, l’allevamento presente nella parte alta della valle (zona di Sover), dove sono attive le “maIghe” per l’alpeggio bovini.
Piramidi di Segonzano.
Durata: circa due ore.
Punto di partenza: a destra del ponte sul torrente Regnana a circa un chilometro dall’ Hotel Piramidi (direzioneTrento). Sentiero piuttosto ripido con vista ravvicinata sui tre gruppi delle piramidi e sulla valle selvaggia del rio Regnana. Consigliata al mattino. Calzature da trekking o robuste. Il rientro è possibile dalla parte alta del paese (chiesa) per poi ritornare al hotel. Diversi punti panoramici sulle valli di Regnana e di Cembra. Da visitare la Chiesa della SS. Trinità. Interno: altare ligneo di pregio.